Sprechi nei supermercati: è la banana la più sprecata

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Sono banane, mele e pomodori, ma anche insalate, peperoni, pere e uva, i principali indiziati ortofrutticoli a ricoprire il ruolo di maggiori contribuenti agli sprechi alimentari nei supermercati. A sostenerlo è un recente studio svedese della Karlstad University, pubblicato sulla rivista Resources, Conservation and Recycling.

In particolare, secondo i ricercatori questi 7 prodotti contribuiscono a quasi la metà degli scarti di frutta e di verdura fresche nei negozi. Di qui, una deduzione molto semplice: concentrando le attenzioni e gli sforzi sul contenimento degli sprechi di questi soli 7 prodotti, sarebbe possibile ottenere grandissimi benefici per l’ambiente e per i bilanci.

Per arrivare alla formulazione di cui sopra gli studiosi hanno analizzato gli sprechi di frutta e verdura di tre grandi supermercati svedesi, ponderandoli su quantità, costi economici e impatto sul clima. Ne risulta che il prodotto peggiore sono le banane, poiché maturano molto rapidamente e finiscono altrettanto rapidamente nella spazzatura. Sono inoltre il frutto con l’impatto ambientale maggiore (spesso si importano dall’altra parte del mondo). Di contro, guardando alle sole ricadute economiche degli sprechi, i prodotti peggiori sono le lattughe e le erbe aromatiche fresche.

Per quanto concerne infine la ripartizione degli sprechi, su 100 euro 85 sono legati ai prodotti in sé, 6 ai costi gestionali legati alla rimozione degli scarti, 9 alle ore perse dai dipendenti per rimuovere i prodotti.

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