Savona, i resti delle mense alimentari si portano a casa

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Nuova accelerazione nel percorso della lotta allo spreco alimentare nelle mense dei nidi, degli asili e delle scuole elementari di Savona. Come ricorda la stampa locale, infatti, dai prossimi giorni i piccoli studenti potranno portare alla propria casa le c.d. “food bag”, dei piccoli contenitori in cui potranno riporre il pane, i cibi confezionati e la frutta che sono avanzati dal pasto scolastico. In un secondo momento sarà invece resa disponibile una food bag termica, che potrà essere utile per poter conservare quegli alimenti, come lo yogurt, che necessitano di una conservazione più particolare.

Non solo: come confermano i promotori di questa iniziativa, il resto del cibo avanzato, che non è ancora stato distribuito e suddiviso in porzioni, andrà invece devoluto al Banco alimentare. In aggiunta a ciò, al fine di limitare l’avanzo dei secondi piatti e invogliare così i bambini a mangiare il pesce sarà estesa una iniziativa sperimentale di inversione dell’ordine delle portate. Ne consegue che si mangerà prima il pesce o il secondo della giornata, e solo dopo il primo.

Quanto sopra costituisce solamente un piccolo gruppi di primi accorgimenti che da questo mese di febbraio interesseranno le mense scolastiche delle scuole pubbliche savonesi. L’obiettivo dichiarato è duplice: da una parte insegnare ai bambini a mangiare bene, dall’altra parte ridurre il più possibile lo spreco dei cibi. Una buona intuizione che, speriamo, possa presto essere allargata in altre parti d’Italia.

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