La birra fatta con il pane vecchio: un'idea per limitare gli sprechi

La birra fatta con il pane vecchio: un'idea per limitare gli sprechi

L’idea nasce per limitare gli sprechi e il consumo di materie prime, ma anche per risparmiare energia.

Biovaproject

Un gruppo di giovani piemontesi ha dato vita a un progetto di economia circolare per trasformare il pane raffermo in birra, con lo scopo di ridurre gli sprechi. La birra in questione prende il meno di “birra BIOVA”, che ricorda in un certo senso la tipica pagnotta piemontese.

Il progetto

L’idea si basa sulla sinergia con i panifici e principalmente con la grande distribuzione, da cui giungi il pane invenduto necessario per fare la birra BIOVA, che successivamente viene distribuita agli stessi ipermercati.

Come avviene la produzione

La birra non viene prodotta direttamente dai ragazzi della startup, in quanto privi di un impianto proprio e di un birraio interno, ma da un birrificio (piemontese) interessato alla produzione e soprattutto a questo tipo di progetto, cui verrà consegnato il pane invenduto.

Caratteristiche e tipi di birra

Il pane rappresenta circa il 30% della materia prima. Per il momento sono prodotti 2 tipi di birre chiare di gradazione medio bassa, vendute nella grande distribuzione a un prezzo intorno ai 2,50/3 euro per una bottiglia da 33 cl.

Dove trovarla

Attualmente la birra BIOVA è distribuita in diversi punti vendita dei supermercati Unes e nelle Coop del Nord Ovest. Ma non è tutto. È possibile acquistarla anche online su Winelivery e Gioosto.

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