Meno sprechi con il packaging di cartone
Torniamo oggi ad occuparci di packaging, un argomento particolarmente sensibile quando si parla di sprechi: le confezioni dei prodotti acquistati rappresentano infatti una voce non sottovalutabile all’interno del lungo elenco di elementi che possono contribuire a un maggiore o minore risparmio e inquinamento. E proprio per questo motivo, negli ultimi anni sono state numerose le iniziative interessanti che puntano a contenere lo spreco generato da tale settore.
Tra le ultime azioni in tal senso, tutta italiana, vi è quella messa a punto dall’Università di Bologna, che ha predisposto una serie di confezioni speciali che permetteranno di aumentare significativamente la durata dei prodotti freschi, diminuendo di conseguenza gli sprechi di imballaggi e dei prodotti in essi contenuti.
Denominato Bestack, il prodotto non è nient’altro che un cartone ondulato integrato con alcuni particolari olii essenziali naturali che sono in grado di contrastare il deperimento di frutta e verdura. L’utilizzo del cartone ondulato al posto delle più comuni confezioni di plastica è già di perse utile per poter conseguire importanti vantaggi in termini di igiene e di pulizia del prodotto, garantendo una minor migrazione batterica su frutta e verdura.
Il nuovo imballo, presto brevettato, potrebbe – secondo i calcoli dell’Università – contribuire a evitare che ogni anno 580 tonnellate all’anno di frutta e verdura (cioè il 10% del consumo nazionale) – finiscano nella spazzatura, con conseguente risparmio economico di circa 190 milioni di euro: le speciali cassette sopra presentate sono in grado di incrementare di almeno 2 giorni la durata della frutta, riducendo lo scarto dal 13% all’8% per le fragole, dal 18 al 13% per le albicocche e dal 25 al 20% per le nettarine.