Sprechi alimentari, Ristorante Solidale di Just Eat sbarca a Roma

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È sbarcata anche a Roma l’iniziativa di Just Eat dedicata al contenimento degli sprechi alimentari: un percorso sostenibile di sensibilizzazione nei confronti di un tema sempre più pressante e, fortunatamente, sempre più discusso, all’interno di un progetto che in un anno ha contribuito a donare 3.000 pasti a 1.600 persone in quasi 20 comunità e case di accoglienza.

Dopo una sperimentazione positiva a Milano, dove l’iniziativa è stata lanciata nel 2017, Just Eat si appresta ora ad arrivare nella Capitale per poter continuare il suo percorso di sensibilizzazione contro il fenomeno dello spreco alimentare, contribuendo con azioni e donazioni concrete a sostenere le persone più bisognose.

Un arrivo in collaborazione con la società di servizi Pony Zero, specializzata nella fornitura di soluzioni di logistica “dell’ultimo miglio”, che si occuperà di consegnare i pasti raccolti e preparati dai ristoranti partner di Just Eat con eccedenze alimentari e piatti solidali cucinati appositamente per poter essere donati.

Ad oggi hanno già aderito al protocollo 14 ristoranti partner, con l’auspicio che si possano presto unire altri operatori, evidentemente desiderosi di fare la propria parte nel percorso di riduzione degli sprechi alimentari, mettendo in comunicazione chi prepara il cibo con chi ne necessita maggiormente, e non può avere accesso a pasti quotidiani con la richiesta costanza.

“Ogni mese il sistema di accoglienza di Roma Capitale garantisce circa 1.442 pasti presso le strutture e 600 pasti a domicilio alle persone in condizioni di fragilità e di vulnerabilità. Si tratta di oltre 24.500 pasti ogni anno. Un lavoro che viene sviluppato tramite una forte sinergia con il privato sociale, configurando una solida alleanza tra istituzioni e associazioni. Per Roma Capitale questo importante impegno è coordinato dalla Sala Operativa Sociale che mette a disposizione di oltre mille persone ogni giorno un posto letto, un pasto caldo, una doccia, abiti puliti, coperte, consulenza legale, assistenza sociale, supporto nella ricerca di un impiego e la possibilità di iniziare un percorso di affrancamento dalla condizione di fragilità e di raggiungimento dell’autonomia. L’evento di oggi dimostra e certifica l’importanza di costruire raccordi funzionali anche con operatori dei vari settori, affinché tutti utilizzino i propri strumenti e le proprie competenze per rafforzare i percorsi di inclusione e per rendere la nostra comunità sempre più coesa e solidale”, ha dichiarato l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.

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