Plastica: gli sprechi di frutta e verdura si raddoppiano
Lo spreco di cibo rappresenta un grave problema che affligge l’umanità. Ogni anno si stima, infatti, che finiscono dentro la pattumiera una media di 180 kg di cibo per individuo, circa un terzo di quelli prodotti. Ciò avviene in quanto circa un quarto del cibo prodotto viene gettato a causa di alterazioni da microrganismi che ne provocano il deterioramento.
Utilizzando però gli imballaggi plastici il cibo viene protetto evitando cosi il contatto diretto con l’ossigeno e limitando l’esposizione a microrganismi, le due principali cause che provocano il deterioramento degli alimenti. Nonostante, la plastica sia considerata oggi un inquinante molto pericoloso sia per l’uomo che per l’ambiente, questo materiale continua a essere impiegato per confezionare i cibi in attesa di soluzioni più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Quindi, se una volta la plastica era un’ottima soluzione contro gli sprechi in quanto manteneva gli alimenti più freschi e più a lungo, oggi questa non viene vista più di buon occhio. Secondo alcuni studiosi si è evidenziato infatti che gli imballaggi di plastica non hanno affatto diminuito gli sprechi di cibo, ma anzi quest’ultimi si sono raddoppiati in quanto le confezioni di plastica attirano le persone a fare scorta di più alimenti, molti dei quali alla fine vengono sprecati.
I dati
Nel decennio compreso tra il 2004 e il 2014 i rifiuti di cibo sono raddoppiati nonostante la quantità di imballaggi di plastica utilizzata per prodotti alimentari sia aumentata del 50%. Ciò perché l’uso di imballaggi è aumentato contemporaneamente alla crescita degli sprechi di cibo, con una domanda totale di plastica che è salita a 49 milioni di tonnellate all’anno, di cui il 40 percento è impiegato per gli imballaggi plastici.
La plastica
La plastica è un prodotto che inquina. Proprio per questo motivo è importante trovare delle soluzioni alternative alla plastica e offrire quindi la possibilità alle persone di riconsegnare gli imballaggi nel punto vendita per lo smaltimento. Insomma, piccoli accorgimenti che potrebbero migliorare il nostro modo di vivere e ridurre così il mondo dello spreco.
Lucia Franco