Sprechi, ecco quanto cibo viene "buttato" in Puglia

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Secondo i dati forniti da Coldiretti Puglia, nel corso del 2016 in Puglia sono finiti in pattumiera ben 471 chili di rifiuti urbani, con un volume totale regionale di 1.914.319 tonnellate, in crescita dell'1% rispetto all’anno precedente.

Così facendo, afferma ancora Coldiretti, la Puglia si candida ad essere una regione in cui il cibo buttato supera le 310mila tonnellate all'anno, con un volume di sprechi alimentari pari al 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l'8 per cento nell'agricoltura e il 2 per cento nella trasformazione.

Una situazione che il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, afferma essere “grave”. Sia sufficiente pensare – dichiara ancora Cantele – “che ogni pugliese butta nella spazzatura durante l'anno fino a 80 chili di prodotti agroalimentari. Secondo le elaborazione dell'ISPRA, lo spreco delle piccole aziende agricole risulta mediamente inferiore di otto volte a quello delle imprese agricole di grandi dimensioni. Il mondo agricolo potrebbe svolgere uno straordinario ruolo di sussidierà e utilità sociale, recuperando e donando alle persone bisognose prodotti agricoli e agroalimentari, ritirati dalla vendita per assenza di domanda, per eventuali danni provocati da eventi meteorologici o invenduti a causa di errori nella programmazione della produzione aziendale”.

Per quanto concerne gli alimenti più frequentemente cestinati, in cima c’è lo yogurt scaduto, mentre i giorni in cui si gettano più rifiuti sono il lunedì e il giovedì.

Elevati anche gli sprechi di pasta, pane, salumi, verdure, frutta, pesce.

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