Zero sprechi in aeroporto: la svolta di San Francisco
L’obiettivo di San Francisco (in California) è quello di diventare entro il 2021 il primo scalo aeroportuale al mondo “zero waste”, ossia senza sprechi.
Proprio per questo motivo, si è deciso di vietare la vendita delle bottiglie di acqua in plastica e con il tempo scompariranno anche tutti gli oggetti plastici normalmente utilizzati nei ristoranti, caffè e shop.
Un aeroporto a zero sprechi
L’idea nasce guardando il mondo e l’evolversi del clima. Ha come scopo principale quello di ridurre i rifiuti e di conseguenza anche l’inquinamento, che oramai ha raggiunto picchi molto preoccupanti. Dunque, l’unico modo per rifornirsi dora in poi sarà mediante l’utilizzo di apposite postazioni d’acqua e con bottiglie riutilizzabili o borracce.
Ma non è tutto. L’acqua oltre che non potrà essere venduta in aeroporto ai singoli passeggeri non potrà essere neanche portata da casa, questo per evitare ulteriori sprechi di plastica.
Il progetto
Il progetto non coinvolge solo l’aeroporto, ma l’intera città californiana con lo scopo di ridurre al minimo l'impatto dei rifiuti plastici ed abolire tutta la plastica superflua che finisce, se non gestita come si deve, nei nostri mari.
I contenitori diventano così tutti in vetro, materiale compostabile e biodegradabile oppure alluminio più facile da smaltire. Da luglio, inoltre, sono già proibite in città e anche all'interno dell'aeroporto (su ordinanza del sindaco) le cannucce di plastica.
Lucia Franco