Nel mondo degli sprechi la Polonia è tra i paesi meno virtuosi
Ogni anno in Polonia si sprecano circa 235 kg di cibo a famiglia, posizionandosi così al 5° posto in Unione Europea. Ciò è stato reso pubblico dalla società di consulenza “Deloitte”, la quale ha affermato che la Polonia spreca quasi 9 milioni di tonnellate di cibo l’anno. Un dato alquanto allarmante e negativo e di cui non andare affatto orgogliosi.
Proprio in questi giorni (precisamente il 16 ottobre) l’ONU ha celebrata la giornata mondiale dell’alimentazione, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare e far capire alle persone i problemi legati all’alimentazione, alla fame nel mondo e alla povertà. Purtroppo però, ancora oggi la Polonia, che è considerata tra i paesi sviluppati, deve mettere in atto delle strategie adeguate ed efficienti affinché ci sia un considerevole ridimensionamento degli sprechi.
Il parlamento polacco, proprio per questo motivo, sta lavorando una mozione di legge per la salvaguardia degli alimenti. La mozione prevede che gli esercizi commerciali con una area di almeno 250 metri quadrati e i cui ricavi siano per almeno il 50% derivanti dalla vendita di prodotti alimentari debbano sottoscrivere accordi con le ONG che a loro volta raccolgono i cibi invenduti per destinarli ai più bisognosi.
Lucia Franco