Sprechi ortofrutta, ecco il packaging naturale in cartone e oli

bestack

Un packaging anti-spreco, realizzato con cartone e oli essenziali naturali ad azione antimicrobica in grado di permettere un cospicuo prolungamento della vita della frutta, riducendo così gli scarti. Una meritevole idea, tutta italiana, brevettata da Bestack (consorzio no profit dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, in collaborazione con l’Università di Bologna) che si appresta ora a migliorare il modo con cui sono commercializzate frutta e verdura, mediante un imballaggio che non solamente andrà a farsi apprezzare per la sua ecosostenibilità, quanto anche per la possibilità di prolungare la vita utile e la scadenza della frutta e della verdura.

Ma quanto viene prolungata la vita dell’ortofrutta confezionata con questo packaging? Secondo i test che sono stati effettuati ad aprile e a maggio 2018 sui lamponi, da parte dell’Università di Bologna, la frutta così confezionata nell’imballaggio attivo risultava più fresca, con maturazione del 10-11% in meno dopo quattro giorni dal confezionamento, e aveva in generale un aspetto migliore ( 12,3% dopo quattro giorni). Soprattutto, se confezionati con questo imballaggio attivo, i lamponi avevano minore possibilità di finire nella spazzatura, a causa della sovramaturazione: lo spreco si era ridotto del 6,25%.

Identici risultati sono stati inoltre condotti su altra frutta, lasciando ben sperare che il cartone possa realmente contribuire, grazie agli antimicrobici naturali contenuti, a prolungare l’utilizzabilità commerciale di frutta e verdura.

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