Carlsberg, nuovi passi in avanti per l'abbattimento degli sprechi

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L’amministratore delegato di Carlsberg, Alberto Frausin, ha presentato recentemente i numeri del bilancio di sostenibilità 2017. Numeri che parlano molto chiaro, e che evidenziano come Carlsberg abbia compiuto dei rilevanti passi in avanti nell’ottica di un abbattimento congruo degli sprechi di acqua, degli incidenti sul lavoro, del consumo di alcol irresponsabile e delle emissioni di Co2, con l’ambizioso obiettivo di portare a zero le voci di cui sopra entro il 2030.

Il birrificio di Induno Olona (Varese) può intanto “accontentarsi” dei progressi già messi in archivio, che parlano di un calo delle emissioni dell’1,8%, con concreto risparmio di 11 mila tonnellate di Co2 non immesse nell’aria, grazie anche all’utilizzo totale di energie derivanti da fonti rinnovabili. Il tutto, peraltro, nonostante un incremento della produzione del 6% nel 2017 rispetto al 2016, e alla costanza dei consumi di acqua, che ha condotto un risparmio di consumi pari a circa 11 piscine olimpioniche.

Positivi anche i numeri degli infortuni sul lavoro (il calo è del 42%), così come gli impatti derivanti dal confezionamento: dopo aver sostituito i fusti in alluminio con quelli in Pet riciclabili al 1000%, Carlsberg sta studiando un nuovo formato che possa sostituire le bottiglie di vetro con contenitori in fibre di legno, 100% organiche e riciclabili.

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