Sprechi nelle feste, 2 chili di cibo rimangono intatti

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Stando a quanto afferma un recente studio condotto da Polli Cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’azienda toscana Fratelli Polli, ogni anno sotto le festività di fine anno rimangono intatti più di 2 chili di cibo. E così, pasta fatta in casa, carne, insalate, panettoni e dolci, rischiano di finire nella spazzatura pur essendo perfettamente commestibili, rendendo certamente meno sostenibile questo momento di convivialità.

D’altronde, se rinunciare ai pasti in famiglia è praticamente impossibile, lo stesso non si può certamente dire per gli sprechi. Ma come evitarli?

Secondo i consigli di alcuni grandi chef, il punto di partenza non può che essere il riciclo. Ogni piatto si presta a essere riutilizzato: per esempio, con un panettone, simbolo della versatilità in tal senso, è possibile creare ricette sia dolci che salate. Inoltre, con piccoli accorgimenti è possibile dare un nuovo sapore alle proprie pietanze: a volte basta scaldarle e condirle con un po’ di olio extravergine di olive.

La priorità non può, comunque, che essere quella della salubrità del piatto: congelare ciò che non si mangia subito contribuisce a preservare sapori e benefici nutrizionali. Ricordate infine di non buttare il pane raffermo, bensì utilizzarlo come base per le zuppe o al posto della farina per realizzare delle torte.

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