Sprechi Vicenza, l'opposizione insorge contro i consumi energetici
Il Comune di Vicenza ogni anno spende due milioni di euro tra elettricità e gas. Un importo che secondo quanto evidenziato dal capogruppo di Forza Italia, Mariano Scotton, sarebbe un 20% eccessivo rispetto a quanto opportuno, con conseguente spreco di 400 mila euro. Uno spreco, sottolinea ancora Scotton, che comincia con le più di 100 bollette che ogni due mesi arrivano negli uffici comunali: una per ogni contatore installato negli edifici comunali.
“L’aspetto singolare – commenta il capogruppo di opposizione – è che, a fronte degli oltre cento contatori, non esiste un registro con lo storico dei consumi in grado di offrire una visione d’insieme. Come possiamo risparmiare se non abbiamo nemmeno idea della media mensile di spesa?”.
I dati segnalati dal Giornale di Vicenza sostengono che nel 2014 per la sola energia elettrica il Comune ha speso 1,2 milioni di euro, ripartiti quasi equamente tra fabbricati e illuminazione pubblica. Nel 2015 la spesa è salita a 1,3 milioni di euro, e le ultime previsioni sostengono che salirà ancora, fino a 1,5 milioni di euro, per l’anno in corso. Per il gas la cifra spesa è di poco superiore a 640 mila euro, per un totale di circa 2 milioni di euro, ovvero il 6% del bilancio comunale da 34 milioni di euro.
“Premesso che il primo passo – prosegue Scotton – potrebbe essere la razionalizzazione della valanga di bollettini che arrivano ogni due mesi negli uffici comunali, sarebbe fondamentale attivare un controllo a scadenze fisse di bollette e contatori. Un sistema semplice, per il quale basta compilare un foglio excel, per tenere sotto controllo il consumo, la media giornaliera ed eventuali anomalie. Nelle aziende private è la regola, perché non applicarla nel pubblico? In questo modo, se ci dovessero essere dati che non quadrano, si può intervenire in fretta”.