Blue Sea Land, protocollo contro gli sprechi alimentari

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In sede conclusiva del Blue Sea Land a Mazara del Vallo è stato siglato un interessante protocollo contro gli sprechi alimentari, con particolare riferimento alle aziende siciliane che trasformano il pesce e nei pescherecci.

Un impegno concreto, che le aziende riunite nel Distretto della Pesca e Crescita Blu hanno confermato siglando un protocollo d’intesa con la Fondazione Banco Alimentare nel corso delle giornate di Blue Sea Land, l’expo dei Cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente a Mazara del Vallo. Ma che cosa comprende l’intesa?

L’obiettivo dell’accordo è quello di promuovere delle azioni virtuose di recupero e di distribuzione delle eccedenze lungo tutta la filiera del pescato. Dunque, non solamente cercare un congruo riutilizzo del pesce sequestrato, quanto anche degli scarti di produzione, che generalmente vengono considerati come meno commerciabili, ma che sono comunque commestibili.

Agostino Contorno, amministratore della Conserve Alimentari Fratelli Contorno e presidente del Rotary Palermo Est , ha dichiarato che l’impegno sarà massimo “affinché tutte le eccedenze anziché essere buttate, possano essere convertite in prodotto finito da essere destinate alle onlus. Attraverso la conservazione, il pesce può essere sterilizzato, allungandone così la vita e può andare a contribuire alle raccolte del Banco Alimentare”.

Ha fatto poi eco il Banco Alimentare, che con Cecilia Canepa ha dichiarato che “finalmente si potranno recuperare le eccedenze di pescato sia sequestrato che destinato all’eliminazione. Questo pesce verrà recuperato e donato agli enti caritativi che operano su territorio”.

Insomma, una buona notizia su un tema che, evidentemente, è sempre più sentito.

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