Torino: Protocollo di Intesa per ridurre gli sprechi con il recupero

Torino: Protocollo di Intesa per ridurre gli sprechi con il recupero

Il comune di Torino firma uno tra i più importanti Protocolli di Intesa per l’iniziativa volta alla lotta contro lo spreco tramite il recupero delle eccedenze alimentare e la loro trasformazione. Nell’ambito del progetto “Tornino Città del cibo”, gli altri firmatari del Protocollo sono il Banco Alimentare del Piemonte, CAAT e APGO (Associazione Piemontese Grossisti Ortofrutticoli).

Questa stretta collaborazione prevede di ampliare e potenziare la presente attività di recupero, con il fine solidale di valorizzare e redistribuire tutte le eccedenze ortofrutticole. Infatti come dichiara il Presidente del CAAT, Marco Lazzarino: “La formalizzazione di questo Protocollo di Intesa conferma e consolida una collaborazione che la Società ha avviato con il Banco Alimentare da oltre 10 anni, riconducendola nell’ambito di quelle attività che concorrono a perseguire finalità di interesse generale”.

Il progetto nasce dalla pregressa collaborazione del Banco Alimentare del Piemonte e il CAAT nel recupero di quei prodotti non venduti e dalla loro distribuzione alle strutture che offrono sostegno alimentare alle famiglie o persone in difficoltà. Le strutture caritative coinvolte sono diciassette e nel 2019 hanno raccolto circa 400 tonnellate di cibo da destinare a quasi 3000 persone del territorio in situazioni non facili.

Con questo nuovo Protocollo di Intesa di vuole consolidare le basi avviate di questa iniziativa, ampliandosi in diversi aspetti della sostenibilità:

  • sostenibilità sociale attraverso il miglioramento quantitativo e qualitativo dell’aiuto alimentare dato alle famiglie indigenti del territorio, con l’introduzione di prodotti freschi che garantiscono un buon valore nutrizionale;
  • sostenibilità ambientale si verifica con gli investimenti sulla riduzione dello spreco dei rifiuti e sui costi di smaltimento che ne derivano;
  • sostenibilità economica si verifica ridando valore alle eccedenze di cibo, rimettendo in circolo delle risorse economiche che altrimenti andrebbero perdute.

La sindaca Chiara Appendino dichiara che: “con la firma di questo protocollo d’intesa aggiungiamo un altro importante tassello alla costruzione di una governance del sistema alimentare urbano che attraverso azioni di sostenibilità ambientale, di solidarietà sociale, sensibilizzazione e promozione del territorio possa, di concerto con la valorizzazione delle qualificate realtà locali attive nel settore alimentare dalla produzione alla trasformazione, dalla distribuzione alla ristorazione, altresì garantire l’accesso al cibo ai più fragili.”

L’iniziativa dunque si muove in direzione di quelle attività che si mettono in gioco per contrastare lo spreco alimentare, dando una grossa scossa al settore economico e della sostenibilità teritoriale.

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