Sprechi alimentari, patto tra Regione Veneto e Federdistribuzione

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La Regione Veneto, rappresentata dagli assessori al Sociale e allo Sviluppo economico, e Federdistribuzione, il ‘sindacato’ della Grande distribuzione organizzata, con la controfirma di Banco Alimentare, Federalimentare e Unione Consumatori, hanno siglato un accordo per la nascita di una filiera anti-spreco, che mira a contenere la quantità di cibo in spazzatura.

Tra le varie iniziative che sono state messe a punto per poter raggiungere l'ambito obiettivo, vi sono anche diverse azioni informative, formative e d iraccordo di filiera all'interno del programma europeo Life-Food Waste StandUp, finanziato dall'UE.

L'intesa è così in grado di coinvolgere fino a 20 mila imprese alimentare, 12 mila punti vendita e le associazioni dei consumatori, i network e le associazioni del terzo settore, con il target di incrementare del 10% il recupero di derrate alimentari da redistribuire in funzione sociale.

Con tale accordo, peraltro, il Veneto diviene la prima regione d'Italia a diventare partner istituzionale del progetto, in virtù della propria esperienza in materia di Banco Alimentare.

"Il Veneto investe da anni nel circuito virtuoso della ‘seconda vita’ del cibo, con gli ‘empori della solidarietà’, iniziative sperimentali nate sul modello del Banco Alimentare di Verona" - ha dichiarato in tal proposito l'assessore regionale ai Servizi sociali - "La Regione, con la legge 11 del 2011, ha anticipato le iniziative per il recupero delle eccedenze e sostiene – con propri contributi - una rete capillare di 16 empori della solidarietà che assiste oltre 133 mila persone. Una rete che la Regione sostiene e intende potenziare anche con un apposito provvedimento che adotteremo la settimana prossima".

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