Sprechi alimentari, la legge Gadda sta cambiando la "cultura"

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Lo scorso 14 settembre 2016 è entrata in vigore la legge n.166/16, o “legge Gadda”, probabilmente il più importante recente provvedimento contro gli sprechi alimentari e farmaceutici.

In 14 mesi di tempo, molto è stato fatto e, anche se molto rimane ancora da fare, è tempo di bilanci sostanzialmente positivi. Interpellato dal Sir, Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco alimentare onlus ha ad esempio dichiarato che proprio in seguito della legge “la Rete Banco alimentare ha beneficiato soprattutto di un progressivo cambio di cultura degli operatori della filiera, concretamente testimoniato nell’aumento di punti di vendita disponibili e per quantità di alimenti recuperati, cresciuti in tutta Italia”.

In maniera più dettagliata, Giussani ha ricordato come prima attuazione del provvedimento, il Banco alimentare ha stipulato un accordo con Costa crociere per il ritiro di cibo dalle cucine della grande nave Diadema, al momento dell’attracco a Savona. Ma questo è, in fondo, stato solamente un punto di partenza che ha portata a tanti accordi specifici con altri enti e, soprattutto, a favorire un cambio di mentalità anche nell’organizzazione di grandi eventi.

Complessivamente, ha poi concluso Giussani, nel 2016 il Banco alimentare ha distribuito 66.478 tonnellate di alimenti a 8.035 strutture caritative che aiutano 1.585.373 persone.

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