Anche Roma dice no alla plastica monouso
La prima cittadina di Roma, Virginia Raggi, sposa l’idea del divieto di plastica monouso. Infatti, dopo gli ultimi fatti che hanno coinvolto in prima persona la Capitale, come il rogo di ieri al Tmb di Rocca Cencia, la Sindaca ha invito tutti i commercianti ad aderire al cosiddetto “Vuoto a rendere” e al non utilizzo della plastica monouso.
Già l'onorevole Stefano Vignaroli, presidente della commissione Ecomafie, lo aveva fatto. Ovvero istituire un fondo per facilitare e agevolare i produttori e i commercianti sul Vuoto a rendere. Anche perché è necessario ridurre i rifiuti e sensibilizzare la gente.
La legge del “Vuoto a rendere” in cosa consiste?
La legge sul “Vuoto a rendere” è stata approvata nella scorsa legislatura, ma purtroppo è rimasta lettera morta. Per far sì che venga messa in atto sono necessarie, infatti, alcune variazioni tecniche e un piccolo incentivo economico da parte delle imprese e dei commercianti, o addirittura è doveroso un obbligo di adesione. Tra le misure vanno anche aggiunte quelli riguardanti la riduzione degli imballaggi inutili e di tutti i prodotti e contenitori usa e getta, favorendo i prodotti sfusi e alla spina.
La stessa Virginia Raggi ha dichiarato, inoltre, che c’è un’urgenza senza precedenti, visti i continui incendi e gli impianti pieni di rifiuti che non trovano uno sbocco sul mercato del riciclo.
Lucia Franco