Agraria di Riva: arriva il frantoio contro gli sprechi
Nel lontano 1926 nasce l’Associazione Agraria Riva del Garda, con il solo scopo di favorire l’agricoltura nell’Alto Garda. Da qui a poco, nel 1957, inizia la Cantina del vino e poi, nel 1965, inizia quella che è oggi l’attività del Frantoio che negli anni si è rinnovata di continuo sia a livello impiantistico che ambientale.
Oggi, infatti, si parla di un frantoio totalmente tecnologico e all’avanguardia. Un frantoio nel quale gli agricoltori del posto si apprestanno a conferire il prodotto della stagione, le olive appunto. Moderne attrezzature consentiranno di fatti di estrarre prodotti utili dagli scarti di lavorazione, senza buttare proprio nulla. Un esempio può essere quello dell’acqua di vegetazione. Ossia, un residuo che può essere impiegato come diserbante naturale negli stessi fondi dai quali provengono le olivo. Oppure il “nocciolino” il quale può essere impiegato come combustibile, o ancora la sansa e altri concentrati di polifenoli ad uso esclusivamente zootecnico.
Lo scopo è anche quello di affinare sempre più gli impianti in modo da lavorare una maggiore quantità di olive evitando così scarti di materia prima. Proprio per questo, i continui investimenti consentono all’azienda stessa di essere sempre al passo con i tempi e di dotarsi di nuove tecnologie, create appositamente per il contesto.
Lucia Franco