Esempio virtuoso di zero sprechi: Greenchic
Pensate che una vita senza sprechi non sia possibile? Siete proprio sicuri? Ecco un esempio virtuoso per vivere a zero sprechi e risparmiare veramente.
Greenchic
L’idea nasce da una giovane coppia milanese, quando capisce che i vestiti dei loro bimbi resta spesso nuovo e può essere di conseguenza scambiato con altre coppie di genitori. In questo modo non solo si evitano gli sprechi, ma si risparmia anche tanto denaro.
Il progetto
In un primo momento, la coppia milanese aprì una catena di negozi a Milano, ma successivamente ha deciso di autofinanziarsi per portare la loro idea su una piattaforma online e permettere in questo modo a tutti di utilizzare il servizio. “Greenchic”, è stata quindi tra le primissime aziende nel nostro Paese, nel settore dell'abbigliamento, a mettere in pratica un modello di condivisione e scambio rispettando il principio dell'economia collaborativa e tramutando un problema in una vera opportunità economica e ambientale. L'azienda ha poi voluto inserito nel progetto anche i capi da donna.
Ma come funziona?
È semplicissimo. Dopo la registrazione al sito di "Greenchic" è possibile spedire i capi che non si usano più. Lo staff provvede quindi a esaminare i singoli capi ricevuti, assegnando una targhetta con tutte le informazioni necessarie: dalla marca alla taglia, fino alla composizione del capo. Dopo di che, se ritenuti buoni (perfetti e privi di difetti), i vestiti vengono fotografati, caricati sul sito e valutati stabilendo dei crediti in stelline che funzioneranno come moneta di scambio. I vestiti che non vengono invece inseriti sulla piattaforma, a causa di piccoli difetti, vengono destinati all’associazione Humana, un'associazione di beneficienza che provvede a sua volta a distribuili a chi ne ha più bisogno.