Spreco alimentare, gettiamo nel cestino 30 euro al mese
Arrivano nuovi dati puntuali sullo spreco alimentare degli italiani, per merito delle rilevazioni statistiche aggiornate dall'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market e di Swg, che per la campagna SprecoZero 2016 hanno riunito tutti i monitoraggi sulle perdite e sullo spreco di cibo dell'intera filiera alimentare, dall'agricoltura alla distribuzione, passando per il comparto industriale, sommandoli poi allo spreco alimentare domestico.
Ebbene, è così emerso che il solo spreco domestico vale complessivamente 8 miliardi di euro all'anno, equivalenti a circa 30 euro mensili a famiglia per 600 grammi di cibo sprecato. Complessivamente, però, lo spreco di cibo costa in realtà doppio, perchè lo spreco domestico che viene dichiarato nei sondaggi è quello percepito, mentre quello reale sarebbe almeno il 50 per cento in più, ovvero 12 miliardi di euro circa.
A tale cifra, già di per se piuttosto impressionante, bisogna inoltre sommare la perdita in campo, per 1 miliardo e 25 milioni di euro, gli sprechi in industria, per circa 1 miliardo e 160 milioni di euro, e nella distribuzione, per circa 1 miliardo e 430 milioni di euro. Sommando il tutto, si arriva così al valore di 15 miliardi e 615 milioni di euro di spreco alimentare annuo in Italia.
Stando a quanto dichiarato dal fondatore di Last Minute Market, Andrea Segrè, presidente del Comitato tecnico scientifico Programma nazionale di prevenzione rifiuti - sprechi, "i risultati di queste ultime stagioni spese per la sensibilizzazione di cittadini e amministratori sul tema dello spreco alimentare si sono tradotti nella nuova normativa antispreco ma anche in una maggiore consapevolezza dei consumatori".