Troppi sprechi nella sanità e troppi esami inutili ai ricoverati
Nella sanità, come in tutte le altre realtà c’è troppo spreco. A rivelarlo è una importante fonte di sprechi. Si sostiene, infatti, che la continua ripetizione degli esami nei pazienti ricoverati in ospedale non sempre è un bene e garanzia di salute. Come si suol dire il troppo stroppia! L'eccesso porta con sé alcuni effetti. Effetti che sono stati messi in evidenzia da un’attenta analisi della Fondazione Gimbe.
Dall’analisi è emerso che anche se gli esami di laboratorio rappresentano meno del 5% della spesa ospedaliera, l'impatto economico è molto più alto in quanto i loro risultati condizionano circa 2/3 delle scelte cliniche relative a ulteriori test diagnostici o provvedimenti di natura terapeutica.
Secondo gli esperti, utilizzare bene questi strumenti significa evitare trasfusioni inappropriate e aumentare la durata della degenza quando non è assolutamente necessaria. Una continua ripetizione dei test di laboratorio genera solo sprechi e danni. Quindi, una migliore efficacia degli strumenti può contribuire alla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.
Position Statement
Nasce così “Position Statement”. Questo è uno strumento presente su una piattaforma online e ha come obiettivo quello di offrire ai medici e alle cliniche ospedaliere un framework multidisciplinare basato sulle evidenze per promuovere iniziative finalizzate a ridurre la ripetizione dei test di laboratorio di routine in ospedale.
Tre sono gli interventi efficaci per limitare la ripetizione inadeguata di test di laboratorio di routine nei pazienti ricoverati: la formazione, l'audit e feedback ai professionisti sull'appropriatezza delle prescrizioni e la loro restrizione tramite cartella clinica informatizzata.
Lucia Franco