Sprechi alimentari, italiani sensibili ma disattenti
Gli italiani sono sempre più sensibili al tema dello spreco alimentare, ma non certo meno parsimoniosi. Se infatti solo il 7% (cioè, meno di un italiano su dieci) afferma di essere indifferente al tema dello spreco alimentare che ha procurato in ambito domestico, e se è vero che il 39% degli italiani (cioè, quasi quattro italiani su dieci) affermano di sprecare meno di due anni fa, è anche vero che tanto rimane da fare per poter porre fine a comportamenti non certo idilliaci sul fronte del contenimento sprecone.
Il Rapporto 2018 dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market / Swg afferma in particolare come sei italiani su dieci dichiarano di gettare cibo commestibile solo una volta al mese, o più raramente, mentre solo il 16% butta gli alimenti buoni una volta alla settimana, e il 1% ogni due settimane. Tuttavia, quasi tutti, il 92%, dichiarano di sentirsi tristi e in colpa quando devono gettare il cibo.
Nonostante queste proporzioni incoraggianti, il bicchiere può ben essere esaminato come mezzo vuoto, visto e considerato che mancano ancora tantissimi “chilometri” per poter raggiungere il traguardo di una piena sostenibilità della filiera. Lo spreco alimentare riguarda ancora molti (troppi) italiani, e le disattenzioni compiute quotidianamente in occasione dei comuni pasti o degli acquisti al supermercato generano uno spreco complessivo difficile da digerire…