Sprechi alimentari, buoni progressi ma strada ancora molto lunga

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I numeri statistici più recenti confortano (e non poco) chi segue con attenzione l’impegno anti-spreco. Tuttavia, gli stessi numeri dimostrano anche che nonostante gli sforzi e i progressi effettuati, la soluzione al problema degli sprechi alimentari è ancora piuttosto lontana: quanto basta per poter consigliare di tenere sempre alta la guardia, in vista dei prossimi sviluppi.

In particolare, secondo quanto riferiscono gli ultimi dati del Food Sustainability Index, elaborato da Barilla e The Economist Intelligence Unit, in Italia ogni cittadino sprecherebbe in media 145 chili di cibo ogni anno. Un volume notevole, pur in contenimento rispetto agli ultimi anni grazie anche all’introduzione di una recente disciplina, la Legge Gadda, che ha consentito di incrementare le donazioni di oltre il 20% nel solo ultimo anno.

Ad ogni modo, se è vero che in Italia la strada per poter raggiungere un concreto miglioramento è ancora lunga, è anche vero che nel resto d’Europa non sono poi tanti i Paesi che stanno dimostrando di agire in maniera ancora più virtuosa, manifestando così la necessità di muoversi anche in maniera più armonica del passato, al fine di garantire una discreta omogeneità di intenti in tutto il territorio nazionale e europeo, evitando di ripetere le deludenti esperienze passate.

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