Tecnologia e la lotta agli sprechi di cibo
Oggi ad influenzare la nostra alimentazione è la tecnologia. Proprio quest’ultima può determinare un cambiamento non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche e soprattutto il nostro modo di mangiare.
L’Alimentazione e tecnologia nanomolecolare
La tecnologia sta compiendo grandi passi nell’ambito delle nanotecnologie mediante la manipolazione della materia su scala molecolare e atomica. Proprio per questo in futuro sarà possibile cambiare il valore nutrizionale di un alimento non salutare ma al contempo gustoso, oppure migliorare un retrogusto cattivo di un alimento che in realtà è fondamentale per il nostro organismo.
La tecnologia alimentare influenzerà senza ombra di dubbio il nostro modo di mangiare donandoci maggior consapevolezza e magari evitando gli sprechi alimentari. Tutto questo potrebbe portare alla scomparsa di alcuni alimenti.
Come dire addio agli sprechi
A differenza di come si potrebbe pensare lo spreco alimentare non proviene dai supermercato ma piuttosto dalle nostre case. Difatti, il cibo non consumato e buttato nella nostre spazzature è uguale al 60- 70% della spesa totale.
Il 14 settembre del 2016 entra in vigore la legge 166/2016. La legge vuole ridurre gli sprechi su tutta la filiera alimentare, favorendone il recupero, infatti dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2018 ne è stata ampliata l’applicazione. Ad essere donati, oltre agli alimenti, saranno anche i farmaci, prodotti per l’igiene, per la cura della casa e della persona, integratori alimentare e altri prodotti di cartoleria e cancelleria.
La legge ha sicuramente avuto il suo effetto, secondo la Fondazione Banco Alimentare dall’ottobre 2016 al settembre 2017 le donazioni fatte alle Onlus sono aumentate del 21,4%, un importante recupero di eccedenze che allevia le sofferenze di chi non può nutrirsi e vive in condizioni di povertà ed esclusione sociale.