Halloween: la festa dello spreco alimentare e dei rifiuti plastici

Halloween: la festa dello spreco alimentare e dei rifiuti plastici

Halloween non è solo la festa dei mostri, delle streghe e dei fantasmi. A far davvero paura sono, infatti, i numeri relativi ai rifiuti plastici prodotti dai costumi e milioni di zucche ancora commestibili che finiscono ogni anno direttamente nella pattumiera dopo Halloween.

Gli sprechi, quelli che fanno paura

Gli abiti usa e getta
Secondo l’associazione ambientalista Hubbub, si calcola che i costumi di Halloween rappresentino circa 2 mila tonnellate di rifiuti plastici, in quanto la maggior parte di essi (l’80%) sono realizzati in plastica, in particolar modo in poliestere, che tradotti in bottigliette equivalgono a 83 milioni. Il cotone rappresenta al contrario solo il 10%. Dati significativi se si considera che, oltre 30 milioni di persone, ogni anno (il 31 ottobre) si vestono per festeggiare i mostri e il terrore e che, al termine della festa, gettono via per un valore di 7 milioni di abiti.

Le zucche decorative
Si calcola che ogni anno più del 50% delle zucche finisce nella spazzatura, dopo essere state decorate appositamente per celebrare Halloween. Un dato assolutamente inaccettabile visto lo spreco spropositato di cibo.
Si calcola, ad esempio, che solo il Regno Unito butterà circa 8 milioni di zucche nella pattumiera. Uno spreco impensabile visto che le stesse a fine festa possono essere tagliate e utilizzate per creare dei piatti gustosi e saporiti.

Che ne pesate? Siete disposti a cucinare le zucca decorate dopo Halloween?

L. F.

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