Come evitare gli sprechi dopo il lockdown
Non sprecare. Una regola che è valsa abbondante nel periodo di lockdown e di distanziamento sociale, e che deve valere ancora, e ancora di più, nella fase 2. La necessità di ridurre la frequenza di visita media al supermercato (prima del Covid 19 era di 2-3 giorni, ora di 7-10 giorni) ha per esempio permesso agli italiani di poter organizzare meglio la propria dispensa e, questa abitudine, probabilmente tornerà utile anche in questa fase.
Come consigliava pochi giorni fa Francesco Giberti, ceo di Myfoody, un’app che segnala ai consumatori le offerte su prodotti alimentari in scadenza nei supermercati, la prima cosa da fare è riporre attenzione a come viene riposto il cibo. Il rischio è infatti quello di dimenticare alcuni prodotti in frigo o in dispensa, e di farli così scadere. Attenzione anche gli avanzi del pranzo e della cena: l’ideale sarebbe porli sulle mensole centrali e su quelle superiori, in contenitori ben chiusi.
Ancora, si ricorda come molti alimenti possono essere congelati, come le verdure e il pane, che possono essere conservati più a lungo. Anche alcuni latticini – contrariamente a quanto pensa qualcuno! – possono essere congelati. Si pensi al latte, alla panna o al burro. Bene però suddividerli in piccole dosi, perché una volta scongelati non possono più essere riposti nel congelatore…