Acqua potabile, PresaDiretta si occupa degli sprechi italiani
Tornata in onda con un consueto palinsesto del lunedì in prime time, la prima puntata di PresaDiretta si è occupata in maniera approfondita dell’acqua potabile, una risorsa fondamentale che – tuttavia – è ancora trattata con eccessiva superficialità.
Nella puntata andata in onda le telecamere della trasmissione Rai hanno indagato sul panorama degli utilizzi e degli sprechi della risorsa idrica, con la consapevolezza che – purtroppo - in Italia se ne spreca ancora troppa, e che più del 41% dell’acqua potabile si perde a causa delle reti idriche colabrodo. Ogni anno nel nostro paese si perdono così ben 3 miliardi e mezzo di metri cubi di acqua potabile, ovvero l’equivalente del fabbisogno di 40 milioni di persone per un anno intero.
Partendo da tale spunto la trasmissione ha dunque ha attraversato l’Italia alla ricerca delle più evidenti criticità in ambito territoriale, ma altresì della presenza di eccellenze che grazie all’innovazione scientifica e tecnologica, riescono a gestire l’intero ciclo dell’acqua in modo virtuoso.
La trasmissione si è poi recata a Cape Town, in Sudafrica, dove il riscaldamento globale e la siccità hanno determinato l’insorgenza di una crisi idrica senza precedenti, tanto che una città di 4 milioni di persone rimasta senza acqua. Come si può evitare questo deterioramento? E con quali investimenti?