Reko, al via la spesa social anti-spreco

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Si chiama Rejäl KOnsumption e, in svedese, significa “consumo giusto”. Considerata la difficile pronuncia, si è preferito usare l’acronimo Reko, almeno qui in Italia, dove il progetto pilota tricolore, a coinvolgimento di produttori agricoli locali, è stato presentato lo scorso venerdì sera nel corso di una iniziativa promossa durante la Giareda da Provincia e Comune di Reggio Emilia, Crpa e Dinamica.

Ma in cosa consiste questa particolare forma di spesa social, una sorta di vendita diretta anti-spreco?

Secondo i suoi proponenti, la spesa “social” di Reko sarà in grado di far risparmiare tempo e denaro a tutte le parti, e – soprattutto – darà una mano concreta per poter contenere o evitare gli sprechi, supportando i produttori del territorio. Il funzionamento è semplice: è stato predisposto un apposito gruppo (aperto) su Facebook (REKOReggioEmilia), che da febbraio a oggi ha già raccolto quasi 3.000 iscritti, dove poter effettuare la propria spesa.

I venditori– esclusivamente produttori agricoli locali (non sono infatti ammessi, per regolamento, altri intermediari o rivenditori di prodotti di altri) – potranno pubblicare la descrizione dei prodotti, il prezzo e la quantità disponibile: gli acquirenti interessati potranno effettuare delle prenotazioni semplicemente inserendo dei commenti.

A quel punto, la prenotazione verrà processata e sarà possibile ritirare la spesa ogni giovedì dalle 18 alle 19.30 nel parcheggio davanti al Circolo Arci Pigal, nei pressi dello stadio “Città del Tricolore”. Facile, no?

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