Quanto ci costa lo spreco alimentare
Secondo quanto ricordato in occasione della giornata mondiale dell'Ambiente, lo spreco alimentare costerebbe all'ambiente circa 500 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Una brutta notizia, che è ben poca cosa rispetto alla gravissima conseguenza di quel che ci riserva il futuro: l'incremento demografico e l'eccessiva produzione alimentare, infatti, potrebbe condurre lo spreco alimentare del 2050 a ben 2,5 miliardi di tonnellate.
Ma come fare, nel concreto, per; ridurre gli sprechi alimentari? "Andate sul sito e segnalate il vostro locale: vi metteremo in contatto con la Onlus più vicina a voi, che dispone di una mensa caritativa e ha necessità di pasti gratuiti" - dichiarano da Qui Foudnation, ricordando che ogni anno vengono buttate ben 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti, tra il 30% e il 40% di quello che viene prodotto globalmente.
E nel nostro Paese? "Solo in Italia, si sprecano 179 kg di cibo a persona all'anno, con un evidente impatto sull'ambiente dovuto allo smaltimento di rifiuti. Ma molto del cibo che si spreca, soprattutto nel settore della ristorazione, è ancora buono e in ottimo stato e potrebbe diventare una risorsa per chi non ha nulla" - dichiara Gregorio Fogliani, presidente di Qui Foundation.
Secondo l'organizzazione, infine, fondamentale per poter avanzare con la riduzione degli sprechi è la ricerca della semplificazione delle procedure per chi decide di donare le eccedenze alimentari, e la creazione di un sistema di incentivi che possa incoraggiare la diffusione delle buone pratiche contro gli sprechi alimentari. Al Senato è al vaglio una proposta di legge che potrebbe aiutare in tal senso...