Autostrada Roma - Latina, gli sprechi ammontano a 20 milioni

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Secondo quanto hanno affermato i Corte dei Conti, la gestione della progettazione dell'autostrada Roma - Latina avrebbe detemrinato sprechi per circa 20 milioni di euro.

L'arteria di collegamento tra la Capitale e Latina (la seconda città più popolosa del Lazio) era considerata inrastruttura necessaria a tante realtà industriali, e sembrava cosa fatta fin dai tempi dell'epoca Storace.

Per poterla realizzare era stata costituita una società mista ad hoc, l'Arcea, che doveva occuparsi della progettazione, dell'esecuzione e della gestione dell'autostrada e della bretella Cisterna - Valmontone. Arcea.

In realtà, sottolineano i giudici della Corte di Conti, la pianificazione, la progettazione, l'esecuzione e la gestione dell’infrastruttura vennero però affidate ai soci di minoranza e tale affidamento venne considerato illegittimo sia dall’Unione europea che dall’Antitrust. A quel punto la situazione si complicò ulteriormente, e eletto presidente Piero Marrazzo l’Arcea è stata quindi messa in liquidazione e sostituita da Autostrade del Lazio.

Rimaneva però il problema legato ai progetti già realizzati, per cui la società liquidata ha subito battuto cassa. Nel 2009 venne stipulato un accordo transattivo, in base al quale, stimando il valore di quei progetti in 48 milioni di euro e facendo la differenza con quanto era già stato pagato dall’ente pubblico, alla società vennero concessi quasi 30 milioni.

Da quel momento partirono una serie di accertamenti da parte della Procura contabile, fino all'ultima pronuncia della Corte.

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