Sprechi e ruberie ci costano 5,3 miliardi di euro
Stando a quanto afferma il Rapporto annuale della Guardia di Finanza sulla base di oltre 2 mila accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, gli sprechi nella pubblica amministrazione e la gestione irregolare dei fondi pubblici provocano un danno all’erario dello Stato che nel 2016 è stato oltre 5,3 miliardi di euro, ben 1,3 miliardi di euro in più rispetto a quanto non fosse avvenuto nel 2015, quando il danno patrimoniale ammontava a 4 miliardi di euro.
Sempre secondo il Rapporto delle Fiamme Gialle, sarebbero stati segnalati alla magistratura contabile 8.067 soggetti. Più nel dettaglio, per i reati contro la Pubblica Amministrazione sono state aperte nel 2016 dai finanzieri quasi 4mila indagini, di cui 1.680 delle quali sono state concluse con 241 persone arrestate e 4.031 denunciate, e più della metà (il 56 per cento) hanno riguardato abuso d'ufficio. Per il resto, spiccano i reati di peculato (21 per cento), corruzione e concussione (23 per cento).
La Guardia di Finanza hanno così scoperto che sono stati percepiti o richiesti in maniera illegittima finanziamenti pubblici per oltre 775 milioni di euro, e hanno denunciato 3.066 persone. Hanno inoltre scoperto 158 milioni di euro di truffe realizzate dai danni del Servizio sanitario nazionale e del sistema previdenziale, con 8.926 soggetti denunciati (87 arrestati).