Sprechi alimentari, la Regione Puglia alza l'asticella
La Regione Puglia alza ancora l’asticella dei propri impegni per il contenimento degli sprechi alimentari. Qualche giorno fa è infatti stato siglato un protocollo tra Regione Puglia, Anci Puglia e varie organizzazioni del terzo settore, finalizzato a favorire il recupero delle eccedenze di alimenti e di prodotti farmaceutici, con l’ulteriore scopo di distribuire tali prodotti ai bisognosi.
Il protocollo, che attua la legge regionale per il e riutilizzo di eccedenze e sprechi alimentari e di prodotti farmaceutici, è stato siglato alla presenza del consigliere regionale Ruggiero Mennea, che ha poi ricordato come la Puglia “produce circa 360mila tonnellate l’anno di eccedenze alimentari, mentre circa 500mila famiglie hanno problemi di povertà alimentare”.
Il governatore Emiliano ha poi aggiunto come la propria regione sia “stata tra le prime a dare impulso ad una propria normativa sulla riduzione degli sprechi alimentari raccogliendo gli indirizzi della Legge Gadda, perché siamo convinti che queste attività costituiscono uno dei supporti indispensabili per la rete degli interventi di contrasto alla povertà estrema e di pronto intervento sociale”. Il governatore ha altresì specificato di essersi reso conto che era comunque necessaria una nuova legge regionale per poter assicurare “risorse economiche adeguate alle iniziative innovative già avviate, e alle attività delle principali reti regionali di redistribuzione degli alimenti e dei farmaci derivanti da sprechi ed eccedenze, visto che la legge nazionale fissa indirizzi e principi ma non assegna risorse mirate alle Regioni o ai Comuni”.