H&M propone il noleggio degli abiti per diminuire gli sprechi

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Per scongiurare la crisi e attirare nuovi clienti H&M, catena d'abbigliamento svedese, attiverà un servizio di noleggio di abiti nel suo nuovo e iconico negozio di 3 mila metri quadrati di Sergelstorg a Stoccolma, in Svezia. Il marchio ha lanciato l'operazione per rilanciare la sua immagine e respingere le accuse di inquinamento e di spreco.

A usufruire del servizio saranno i clienti più fedeli che potranno affittare tre articoli a settimane per 350 corone svedesi (circa 35 euro).
I clienti del programma fedeltà potranno noleggiare capi di «H & M Conscious», la collezione (della gamma più alta del brand) di abiti sostenibili prodotti con materiali riciclati e a basso impatto ambientale. Secondo una nota dell'azienda questi vestiti sono realizzati con materiali più durevoli, come poliestere, ottone e zinco riciclati, ma anche fibre ricavate da ananas (Pinatex) o residui di arancia (Fibra arancione).

Il noleggio degli abiti con scopo un minore spreco e la salvaguardia dell'ambiente non è nuovo nel settore fashion. Anche Twinset ha lanciato una campagna di sensibilizzazione. «Pleasedontbuy» è il nome provocatorio della collezione di Twinset dedicata al fashion renting, fenomeno già consolidato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, pensando soprattutto alle ragazze con poche disponibilità economiche ma sempre più attente al dress code delle occasioni, matrimoni, diciottesimi. Il servizio è disponibile in 6 città: una collezione di venti capi eleganti «Pleasedontbuy» si può prendere a noleggio a partire da soli 40 euro, per quattro o otto giorni.

H&M è tra i primi grandi marchi a sperimentare il servizio degli abiti a noleggio. Esistono da tempo piattaforme online per l'affitto di vestiti come «Rent the Runway». Tuttavia le più importanti griffe ancora non sfruttano questo settore in espansione. Pascal Brun, Global Sustainability Manager di H&M, sostiene che l'azienda ha grande fiducia nell'iniziativa: «Stavamo considerando da un po' quest'opportunità — dichiara il manager —. Non vediamo l'ora di valutare i primi risultati poiché siamo determinati a cambiare il modo in cui la moda viene creata e consumata oggi». Probabilmente, l'esperimento del marchio svedese dovesse riuscire, la strada del noleggio sicuramente si aprirà a molte altre catene low cost.

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