Italia: entro settembre una legge contro la plastica in mare
“La legge sulla tutela del mare dalle plastiche pensiamo di poterla incardinare entro il mese di settembre, quasi per festeggiare la fine dell’estate. In un paese come l’Italia, che è per due terzi bagnato dal mare, è una cosa che ci vuole!”. Lo ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, alla trasmissione "L'ultima spiaggia" su Rai Radio1.
La proposta di legge di iniziativa governativa si articola in tre punti
Il primo riguarda il disincentivo all’utilizzo delle plastiche usa e getta (piatti, bicchieri, stoviglie), favorendo attraverso la leva fiscale chi non le usa. In questo modo, il singolo cittadino sarebbe avvantaggiato in quanto spenderebbe meno a parità di prodotto e l’azienda avrebbe un credito di imposta. – “I fondi per cominciare il percorso li ho anche trovati utilizzando il sistema dei fondi rotativi” – spiega Sergio Costa.
Il secondo punto del disegno di legge si concentra sulla plastica che è già in mare. "Dobbiamo farci aiutare dai pescatori. Il 50% di quanto tirato su dalle reti è plastica. Visto che i pescatori non sono trasportatori di rifiuti, in base alla norma attuale le devono gettare. La nuova legge permetterà loro di portare questa plastica alle isole ecologiche nei porti" - Ha detto il ministro Costa.
Il terzo punto prevede, infine, la diffusione delle “macchinette mangiaplastica, che consentono al cittadino di ottenere un beneficio economico ogni volta che inserisce una bottiglia, uno o due centesimi da spendere in un supermercato. La prossima settimana vedrò i consorzi di riciclo, so che sono interessati”.
Lucia Franco