Giovani valligiani contro lo spreco
Sabato 8 dicembre alle 17 alla Galleria Scroppo, a Torre Pellice, nella Val Pellice, in Piemonte, viene proiettato all’intera comunità un documentario contro lo spreco realizzato da giovani “talenti”.
Il progetto prende il nome di “Bract”, che sta per “Breve Residenza Artistica di Comunità e Territorio” e ha come protagonisti quattro artisti che hanno conversato in vari modi con la comunità.
I protagonisti
La Moolino Studio, videomaker di Rivoli ha realizzato con alcuni ragazzi valligiani un documentario.
Il fotografo e artista visuale Daniele Fabiani, originario della val Camonica, ha messo a punto una installazione presso il Ponte Angrogna.
L’artista Lara Caputo, originaria di Genova, ha realizzato un rullo di carta mediante la tecnica del collage.
L’artista Giulia Ratti, originaria di Milano, ha realizzato, infine, per l’occasione una pubblicazione creativa on-line unendo la scrittura alla visuale.
Il progetto, firmato Bract, rientra a sua volta in un progetto ancora più grande che prende il nome “Sentieri di futuro”. Ha una durato di 18 minuti e ha come protagonisti solo giovani dai 15 ai 29 anni. Esso si intitola “Spreco” ed è costituito in 5 capitoli dove si raccontano luoghi abbandonati di Torre Pellice immaginando come potrebbero farli rivivere, evitando così che vengano ancora una volta sprecati, dimenticati o, ancora peggio, non utilizzati al meglio delle loro potenzialità.
Obiettivo
Gli obiettivi del Bract sono semplici. L’amministrazione vuole investire nella cultura e nella formazione dei giovani ragazzi, in modo che sviluppino il desiderio di rimanere nel proprio territorio, invece di abbandonarlo. Oltre che con questo progetto si vuole dare vita ad una collaborazione tra i ragazzi e la vita pubblica e culturale del territorio incentrata sul turismo.
Lucia Franco