Doggy bag creative per contrastare lo spreco alimentare
La lotta allo spreco alimentare? Può passare anche attraverso la predisposizione di doggy bag artistiche, come quelle emerse in seguito a un accordo tra Edenred, inventore del Ticket Restaurant, e Malvida, startup italiana. I due partner hanno infatti ideato il progetto reBOX, immettendo nel mercato reFOOD, un particolare contenitore per alimenti riciclabile che consente di portare a casa il cibo avanzato al ristorante in modo originale.
Al posto dell’anonima e sobria doggy bag, infatti, chi lo vorrà potrà utilizzare una pratica scatola disegnata da veri e propri artisti: probabilmente un modo molto utile e creativo per poter sconfiggere il tabù che ancora molte persone nutrono verso le cosiddette doggy bag, con la “vergogna” o il disinteresse derivante dalla sua fruizione.
Sempre secondo quanto previsto nel progetto, già in questi giorni 60 ristoranti in tutta Italia saranno coinvolti nella prima fase del progetto che punta a introdurre le foody bag reFOOD a disposizione degli oltre 150mila locali aderenti al circuito Ticket Restaurant.
“In Italia ogni anno vengono sprecati 16 miliardi di cibo – spiega Sabrina Citterio, responsabile Corporate Social Responsibility di Edenred Italia -. Le buone politiche di riduzione devono interessare innanzitutto i privati cittadini perché la maggior parte dello spreco avviene nelle mura domestiche ma coinvolgere anche il mondo della pausa pranzo fuori ufficio che accomuna 2,5 milioni di lavoratori italiani. Come Edenred da tempo siamo impegnati su questo fronte attraverso partnership con associazioni non profit per la destinazione delle eccedenze alimentari e progetti innovativi come quello che ha previsto la distribuzione di 2500 doggy bag a oltre mille ristoranti sul territorio nazionale. Con questo progetto miriamo a trasformare una buona azione in una buona abitudine puntando su un’idea innovativa e su un prodotto comodo, pratico, colorato, ecologico, etico che mira a trasformare i beneficiari dei nostri Ticket Restaurant in attori del cambiamento”.