Il Covid-19 abbatte gli sprechi degli italiani

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Secondo una recente indagine condotta da Coldiretti/Ixè, oltre la metà degli italiani (54%) ha dichiarato di aver diminuito o annullato gli sprechi alimentari, adottando delle strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi di cibo, a una maggiore attenzione sulle date della scadenza, o ancora alla spesa a chilometri zero direttamente dagli agricoltori, o alla scelta di prodotti più freschi che possono durare più a lungo.

Coldiretti rivela dunque come nelle case degli italiani si stiano già adottando delle soluzioni di contenimento degli sprechi di cibo, e che nei tre quarti dei casi la strategia è quella di una spesa più oculata, acquistando solo ed esclusivamente ciò che serve. In poco più di un terzo dei casi si sceglie altresì di usare sempre quello che avanza per il pasto successivo, magari rielaborando gli stessi alimenti in nuove ricette.

Ancora, un quarto degli italiani – conclude la ricerca condotta da Coldiretti – afferma di fare più attenzione alla scadenza dei prodotti o di ridurre le quantità acquistate, evitando così di riempire il carrello della spesa con cibo che non serve, o che rischia di rovinarsi poiché non consumato entro i tempi indicati nella confezione. Esiste infine una quota di italiani marginale, pari al 7%, che dichiara di donare in beneficienza i prodotti alimentari non oggetto di consumo.

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