Il cibo che serve, nuova iniziativa Acli romana contro gli sprechi
Il 5 febbraio, nella V Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, le Acli provinciali di Roma hanno presentato “Il cibo che serve”, un progetto che punta a recuperare e ridistribuire pane e cibi freschi commestibili di prossima scadenza, attraverso lo sviluppo di una rete solidale facilitata proprio dalle Acli, e composta da municipi, realtà produttive e realtà solidali.
A potenziare il progetto anche un’app (“Romacheserve”), con la quale sarà possibile agevolare ulteriormente l’incontro tra chi produce e ha eccedenze alimentari, e realtà solidali che desiderano riceverle.
“Attraverso questo progetto – dichiara la presidente delle Acli provinciali di Roma Lidia Borzì – prosegue il nostro impegno al fianco degli ultimi, attraverso un modello di azione sociale incentrato sull’inclusione attiva che non si ferma all’assistenza nell’emergenza ma che ci consente di prendere in carico la persona a tutto tondo al fine di inserirla in una rete di protezione sociale più articolata, capace di favorire l’esigibilità dei diritti, promuovere politiche attive, offrire momenti di aggregazione, incontro e integrazione e agire da pungolo alle Istituzioni”.
Il progetto, della durata iniziale di 1 anno, ha già ricevuto il sostegno di Italmercati, che con il presidente Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Centro agroalimentare di Roma, ha fatto sentire il proprio sostegno con una presenza che – spiega – vuole “ribadire il nostro appoggio a un progetto che è in linea con un’iniziativa nazionale che ci vede protagonisti nella limitazione degli sprechi e nell’impiego delle eccedenze alimentari”.