Bottiglia ecologica: un passo verso un mondo migliore
La bottiglia ecologica ormai sta spopolando ed è sempre più presente nel commercio italiano ed estero; le motivazioni sono svariate ma ormai un italiano su due possiede la sua bottiglia ecologica e sia nei supermercati che nei grandi magazzini troviamo un intero scaffale dedicato esclusivamente a questo articolo.
Quali sono le motivazioni?
- Sicuramente il primo motivo e quello più importante è quello dell’impatto ambientale che sta avendo la plastica sul nostro pianeta: sono state tantissime le campagne di sensibilizzazione sugli oceani e sul suolo ormai contaminati dalla plastica e dei danni che sta subendo la nostra flora e la nostra fauna a causa dei nostri rifiuti.
- Il secondo motivo, altrettanto importante è che le bottiglie in PET rilasciano delle particelle nocive al nostro organismo soprattutto se esposte e fonti di luce o calore che vanno a modificare la loro composizione.
- Il terzo motivo, meno importante ma comunque utile al raggiungimento di un obiettivo importante è che la bottiglia ecologica è stata lanciata ormai sul mercato come un accessorio di tendenza, per questo motivo sono tantissimi i colori le forme e le dimensioni di questi articoli per poter soddisfare ogni gusto.
I materiali utilizzati per produrre la bottiglia ecologica sono tanti, anche in questo caso per venire incontro a tutte le esigenze:
- il metallo e l’alluminio: tra tutte è sicuramente la bottiglia ecologica più costosa ma il costo è sicuramente ammortizzabile data la durata che può avere una bottiglia ecologica in metallo; infatti oltre ad essere un materiale altamente sterile, il metallo è anche molto resistente e quindi sarà molto difficile rompere o danneggiare una bottiglia ecologica di questo materiale. Un altro vantaggio di questo materiale è di mantenere la temperatura, quindi troveremo sempre le nostre bevande alla temperatura desiderata.
- la plastica rigida: questa bottiglia ecologica va per la maggiore per il suo prezzo molto basso, per la leggerezza e la praticità; nonostante sia comunque di plastica il suo impatto ambientale risulterà minimo poiché, a differenza delle bottigliette in pet usa&getta, possono essere riutilizzate tantissime volte e non rilasciano sostanze nocive al nostro organismo, basta assicurarsi che non contengano BPA.
- vetro: la bottiglia ecologica in vetro nonostante sia fragile e pesante è spesso scelta poiché il vetro risulta essere uno dei materiali più sterili e sicuro a contatto con cibi e bevande.
Poiché la richiesta di mercato della bottiglia ecologica è davvero alta le aziende stanno producendo anche alternative per i più esigenti. In mercato infatti possiamo trovare un tipo di bottiglia ecologica dotata di un infusore per poter aromatizzare l’acqua con frutta, erbe aromatiche o semplicemente una scorza di limone per renderla più dissetante.
Oltre ad avere un forte impatto positivo sull’ambiente se si iniziasse ad utilizzare esclusivamente questa bottiglia ecologica potremmo trarre benefici anche per il nostro portafoglio. Infatti utilizzando l’acqua del rubinetto ove possibile o in alternativa acquistando un depuratore ammortizzeremmo il costo dell’acqua in bottiglia.
Un aspetto da non sottovalutare della nostra bottiglia ecologica è sicuramente l’igiene, infatti riutilizzando sempre la stessa bottiglia è fondamentale lavarla accuratamente per evitare cattivi odori o la formazione di batteri al suo interno.
Come lavare la bottiglia ecologica?
Una delle tecniche più utilizzate è sicuramente riempire la borraccia a metà d’acqua e aggiungere un po’ di sapone per i piatti, chiudere il tappo e agitare per un paio di minuti. Successivamente sciacquare bene
Un’altro ingrediente utilizzato per l’igiene delle bottiglia ecologica è l’aceto, essendo un alleato contro il calcare e ottimo sgrassante e detergente.
Infine il bicarbonato: lasciato ad agire per tutta la notte con l’acqua calda andrà a pulire e sterilizzare la nostra bottiglia ecologica.
In ogni caso sarà comunque importante non lasciare le borracce chiuse con residui di acqua all’interno perché potrebbero annidarsi dei batteri visto l’ambiente umido.