Sprechi tribunale di Milano: disservizi e mancanze al "palazzaccio"
Negli scorsi giorni il quotidiano Il Giornale si è occupato (anche) degli sprechi e dei disservizi del "palazzaccio", il tribunale di Milano, sottolineando quanto siano numerose ed evidenti le mancanze.
Gli esempi? Sono davvero tantissimi. In un percorso degli "errori", si nota come al terzo piano del palazzo manchi un defibrillatore, obbligatorio per legge in tutti i luoghi di lavoro, mentre nell'aula della Corte di Assise e per i corridoi della struttura ci sono fili scoperti. Nel piano interrato è invece possibile trovare vecchi pc e mobili accatastati, mentre il tasso di guasto degli ascensori sarebbe preoccupantemente elevato.
Ulteriormente, ricorda Il Giornale, centinaia di fascicoli di indagine sono accessibili a chiunque ne fosse "interessato". E che dire dei parapetti che a ogni piano separano dallo strapiombo delle scale? Non è raro notare che a mala pena arrivano all'altezza del ginocchio.
Di contro, sottolinea il quotidiano, vi sono alcune cose per cui i soldi non mancano, come le nuove auto blindate o i monitor installati ma ancora "muti". O, ulteriormente, il tappeto rosso di 35 metri comparso in procura generale.
Insomma, contraddizioni che non sono sfuggiti a più di un osservatore, e dinanzi ai quali molte persone attendono risposte.