Corruzione all'Università, 29 docenti indagati
Secondo quanto emerge dall’operazione “Chiamata alle Armi”, eseguita dalla Guardia di Finanza di Firenze, sono 7 i professori universitari, titolari di cattedre di diritto tributario di diversi atenei italiani, ad esser finiti in manette con l’accusa di corruzione. Altri 22 sono invece stati indagati, nonché interdetti dallo svolgimento delle funzioni di professore universitario e di quelle “connesse ad ogni altro incarico assegnato in ambito accademico per la durata di 12 mesi”.
Le misure di coercizione sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze su richiesta della procura della Repubblica fiorentina, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, a margine di un’indagine partita dal tentativo di alcuni docenti universitari di indurre un ricercatore – che era candidato al concorso per l’abilitazione all’insegnamento nel settore del diritto tributario – a ritirare la propria domanda, favorendo così un altro candidato evidentemente in possesso di un curriculum meno prestigioso.
I docenti avevano poi promesso al candidato che si sarebbero adoperati con la commissione competente per la sua abilitazione nella tornata successiva. Prendendo spunto da tale vicenda, sono stati compiuti approfondimenti che hanno fatto emergere la sussistenza di intese sistematiche tra molti professori di diritto tributario, alcuni dei quali anche pubblici ufficiali (poiché componenti di diverse commissioni nazionali), che avrebbero rilasciato abilitazioni in cambio di favori.