Quanto ci costa essere circondati dalla corruzione

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Secondo quanto affermano gli ultimi dati forniti dall’Eurobarometro sulla corruzione, l’Italia è uno dei Paesi in cui viene percepita maggiormente la crescita di questo “male” sociale ed economico.

Nel dettaglio, l’ultima edizione dell’Eurobarometro sostiene che ben il 74% degli italiani ritiene che negli ultimi tre anni il livello della corruzione nel proprio Paese è aumentato, con un altro 22% degli italiani che invece afferma che il livello è rimasto stabile. Pertanto, per il 96% degli italiani nell’ultimo triennio non c’è stato alcun miglioramento (per la cronaca, il 2% degli italiani ritiene che non vi sia corruzione e il 2% ritiene di non poter rispondere).

La situazione tricolore è seconda, per gravità , solamente a quella della Spagna, dove il 77% dei cittadini ritiene che la situazione sia peggiorata, insieme a un 20% che ritiene che sia rimasta stabile. Nel Regno Unito, coloro i quali hanno avvertito un peggioramento scendono al 59% (il 28% ha una visione stabile), mentre la media UE 27 dichiara un peggioramento per il 56% e una stabilità  per il 29%. Va sicuramente meglio nelle economie più avanzate del centro o del nord Europa: in Germania la quota di chi ritiene che la corruzione sia aumentata nel proprio Paese negli ultimi tre anni è del 45%, mentre in Danimarca si ferma al 37%.

Drammatico è, in merito, il conteggio degli sprechi e dei danni. Secondo quanto afferma un recente studio condotto dall’Università  di Bologna, per firma del professore Lucio Picci, ad esempio, è di complessivi 585 miliardi di euro il differenziale maturato negli anni tra i costi della corruzione italiana e quella tedesca, e sarebbe di alcune decine di miliardi – afferma invece il professore Alberto Vannucci, dell’Università  di Pisa, il costo della corruzione italiana.

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