Sprechi record per la Metro C di Roma

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La metro C di Roma? Per la Corte dei Conti è “anomala, illegale, rovinosa”, frutto di una lunga vicenda di sprechi, di ritardi e di spese record. L’opera è infatti incompiuta dopo più di dieci anni di lavori a intermittenza, con un progetto iniziale che prevedeva un tragitto di 25,6 chilometri e 30 stazioni per tagliare in due la città  da Montecompatri, periferia est della Capitale, fino a Ottaviano, quartiere Prati.

A leggere le dichiarazioni del passato, verrebbe quasi da sorridere. L’allora sindaco Walter Veltroni nel 2007 affermò ad esempio che “entro giugno 2015 la metro C arriverà  a Grottarossa”, attraversando due volte il Tevere. In realtà , oggi le stazioni realizzate sono 21, e la linea [Esplora il significato del termine: si ferma a piazza Lodi, quartiere San Giovanni, e i lavori sono finanziati (forse in maniera anche insufficiente) solo fino al Colosseo (consegna prevista nel 2020). ] si ferma a piazza Lodi, quartiere San Giovanni, e i lavori sono finanziati (forse in maniera anche insufficiente) solo fino al Colosseo (consegna prevista nel 2020). Dunque, il prolungamento a Grottarossa sembra essere un capitolo chiuso, ma anche il centrale tratto Piazza Venezia – Ottaviano ha un bel punto interrogativo.

Quel che è certo è, invece, che i costi sono lievitati rapidamente, passando dai 3,047 miliardi dell’aggiudicazione definitiva, fino ai 3,59 già  impegnati per una linea incompleta e che probabilmente richiederà  nuove iniezioni di soldi pubblici…

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