Chieti, interrogazione su sprechi Asl 2
Negli scorsi giorni il consigliere regionale Mario Olivieri ha depositato un’interrogazione in Consiglio regionale per domandare alla Regione Abruzzo quali azioni intende intraprendere sull’operato della Asl 2 di Lanciano Chieti Vasto: un’azienda sanitaria locale che, ricorda il consigliere, continua a chiudere i bilanci con disavanzi piuttosto rilevanti, e impedendo di fatto la fuoriuscita della Regione dal commissariamento.
In particolar modo, Olivieri punta il dito sugli episodi del 2015, con la Asl 2 di Lanciano Vasto Chieti che ha corrisposto al laboratorio di genetica molecolare del Dipartimento di Scienze Psicologiche dell’Università di Chieti l’importo di 400 mila euro a titolo di prestazioni inserite nel tariffario regionale.
Il consigliere ricorda come il costo delle prestazioni erogate sia però di gran lunga superiore a quello delle prestazioni che avrebbero potuto erogare le due strutture universitarie preesistenti di genetica, che sono da diversi anni convenzionate con la Asl.
In aggiunta a ciò, il consigliere cita il caso di una seconda convenzione della Asl 2 stipulata con l’Università di Chieti per l’esecuzione delle risonanze magnetiche nucleari (RMN) al costo complessivo di circa euro 700 mila euro annui, nonostante con quella cifra sarebbe stato possibile permettere all’ospedale clinicizzato di Chieti, che non è dotato di un apparecchio RMN, di poter pagare le prestazioni in convenzione.
Olivieri ricorda infine che “il Decreto Legislativo 502/92, in materia di Riordino sulla Sanità , stabilisce che in caso di violazioni del principio del buon andamento e di imparzialità della amministrazione, o in caso in cui la gestione presenti una situazione di grave disavanzo, la Regione è tenuta a risolvere il contratto dichiarando la decadenza del direttore generale”.