Considerato che gli sprechi alimentari si rivelano per il 54% nel consumo, per il 21% nella ristorazione, per il 15% nella distribuzione commerciale, per l’8% nell’agricoltura e per il 2% nella trasformazione, ne deriva che tutti possono fare la loro parte per poter contenere gli sprechi alimentari, una vera e propria piaga economica sociale.
Ma che cosa si potrebbe fare per poter evitare di buttare il cibo?
È la Coldiretti Puglia a rammentarlo in un proprio recente decalogo, suggerendoci di:
- programmare la spesa con una lista tradizionale;
- fare acquisti ridotti ma più frequenti;
- preferire le produzioni locali acquistando nei mercati a km 0;
- acquistare seguendo la stagionalità dei prodotti;
- comprare la frutta con il giusto livello di maturazione;
- separare le diverse varietà di frutta e di verdura;
- non tenere insieme i cibi che sono consumati in tempi diversi;
- controllare sempre con attenzione l’etichetta;
- domandare la doggy bag al ristorante, in maniera tale che si possano consumare a casa i propri avanzi;
- cucinare sempre gli avanzi attingendo dalle ricette antispreco.
Ricorrendo a questa serie di semplici regole è possibile dare il proprio attivo contributo per evitare sprechi e inefficienze. Ve la sentite ad adottare, fin da subito, questo pratico decalogo contro gli sprechi alimentari?