Economia collaborativa, è la chiave anti-spreco?

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Mancano poche ore al via della due giorni che il 15 e il 16 novembre si terrà a Milano, a tema "economia collaborativa". Due giornate di "Impatto sharing", un raduno all'interno del quale si susseguiranno degli incontri di approfondimento sulle piattaforme collaborative già attive, sui laboratori su come costruirle o su come utilizzare gli open data, i dibattiti sulle nuove applicazioni del modello "sharing" sull'economia, e così via.

Un modello, ben inteso, che sembra essere in grado di apportare importanti vantaggi anti-spreco in molti settori. Sia ad esempio sufficiente ricordare il car e il bike sharing per quanto concerne i trasporti, o ancora le forme di crowdsourcing per poter stimolare la ricerca scientifica, e così via. Attività su cui si cercherà di fare luce nel corso dell'evento, in maniera tale da chiarire in che modo sta cambiando il nostro modo di lavorare di fruire di prodotti e di servizi, e quale possa essere l'impatto sulla vita di tutti i giorni.

Che la sharing economy stia prendendo piede sempre più importante all'interno della nostra società è d'altronde sotto gli occhi di tutti. Rimangono tuttavia da chiarire importanti margini di sviluppo circa l'effettiva fruizione di breve, medio e lungo termine nei vari settori economici di maggiore impatto e, ulteriormente, il riflesso sulla sostenibilità. E voi che ne pensate? Fruite già di qualche servizio "sharing"? Come vi trovate?

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