Si chiama “Scuola Alimentare: zero spreco in mensa” ed è un interessante progetto che coinvolge come protagonisti gli alunni della scuola primaria Rio Crosio, di Asti, e che pone al centro la riduzione degli sprechi durante la pausa pranzo. Un processo che permette di dare in beneficienza i pasti avanzati alle famiglie più bisognose della città, arricchendo le conoscenze e la consapevolezza dei più giovani su un tema sempre più importante.
L’idea è nata un decennio fa grazie all’impegno e alla passione di un maestro che da 11 anni insegna alla scuola primaria Rio Crosio, Giampiero Monaca. Stando a quanto ricorda il maestro sul Fatto quotidiano, “il momento del pasto è un tempo di didattica al pari della lezione di storia, matematica o musica” e proprio per questo motivo “abbiamo deciso di organizzarci secondo un protocollo che, senza sprecare, conceda quantità personalizzate e porti tutti ad assaggiare e alimentarsi in modo variato”.
Facendo qualche calcolo, emerge che una classe di 25 alunni riesce ad avanzare in media 6 porzioni di cibo complete, e sommando tutte le classi la scuola riesce ad arrivare ogni giorno a una quarantina di porzioni piene. Peraltro, come già anticipato, notevoli sono stati i risultati prodotti anche sul fronte della sensibilizzazione a questo tema, tanto che con il passare del tempo i piccoli si sono sentiti sempre più coinvolti e responsabilizzati, imparando a gestirsi da soli.