Qualche giorno fa a Torino è stato siglato un interessante protocollo d’intesa che vede coinvolte Federdistribuzione, Regione Piemonte e i partner di Life-Food.Waste.Stand.Up, con l’obiettivo di limitare gli sprechi alimentari nella grande distribuzione organizzata e favorire e incrementare le donazioni di tali beni.
In particolar modo, il progetto punta ad aumentare le cessioni di prodotti alimentari nei confronti delle persone indigenti da parte delle aziende che operano sul territorio, con il diretto coinvolgimento delle amministrazioni locali e di tutti i partner del progetto. Non è un caso che alla firma del protocollo d’intesa erano presenti alcuni big della GDO come Auchan, oltre a Bennet e Dimar, che hanno evidenziato le iniziative intraprese dalle rispettive aziende per contenere gli sprechi e aumentare le donazioni.
Stando a quanto affermano i più recenti dati del Politecnico di Milano in materia, in Italia vengono prodotte ogni anno 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari, ma di queste meno del 10% (l’8,6%) viene recuperato mediante donazioni alle persone bisognose. Ne deriva che il resto diventa spreco. E lo diventa per oltre 12,5 miliardi di euro.
Anche se in Italia, tra il 2012 e il 2015, lo spreco è diminuito sensibilmente (- 7,9%) e le donazioni sono cresciute positivamente ( 6,4%), tanto rimane da fare in tale frangente.