Ne avevamo parlato qualche giorno fa, e i tempi e i modi sono stati rispettati: il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis ha infatti inauturato la nuova piattaforma che l’Unione Europea ha previsto per poter ridurre gli sprechi alimentari del 50% entro il 2030 e fare del vecchio Continente una “regione leader a livello globale negli sforzi per combattere lo spreco alimentare con programmi di prevenzione in tutti i paesi e il coinvolgimento di tutte le parti interessate”.
Dal forum - composto da 70 membri, 33 rappresentanti di paesi membri dell'Ue e organizzazioni internazionali (OCSE, Fao, Unep) e 37 rappresentanti del settore privato – è emerso che ogni anno in Europa vanno sprecate 88 milioni di tonnellate di alimenti, per una percentuale che si avvicina al 20% di tutto il cibo prodotto, e con costi pari a 143 miliardi di euro.
Sul tema il Parlamento europeo ha dedicato numerose mozioni, e nell'ultimo pacchetto sull'economia circolare, la stessa Commissione europea ha proposto un piano d'azione contro gli sprechi che prevede l'elaborazione di una metodologia di misurazione del fenomeno, l’introduzione di norme che possano facilitare la donazione degli alimenti e il loro riutilizzo, la presentazione di nuove proposte sulle date di scadenza.
Ricordiamo che i membri del forum si incontreranno in un fitto calendario di incontri (due meeting sono già stati pianificati per il 2017) fino al 31 Novembre 2019.